I finanziamenti di Soros ai movimenti e alle ONG italiane. Nel biennio 2017-2018 la cifra ha superato gli 8 miliardi di dollari.
ROMA – I finanziamenti di Soros ai movimenti e alle ONG italiane. Secondo quanto riportato dall’AdnKronos, nel biennio 2017-2018 la Open Society Foundations ha elargito oltre 8 miliardi di dollari a tutte le fondazioni e ai partiti che sono impegnate sul fronte dell’immigrazione e delle politiche di accoglienza. E tra i nomi che hanno ricevuto questi fondi ci sono anche i Radicali Italiani, il Comune di Ventimiglia o think-tank come l’Istituto di Affari italiani.
Il miliardario statunitense ha finanziato 70 progetti. 32 riguardano il 2017 per una cifra superiore ai 4 miliardi di dollari mentre il resto è stato speso nel 2018 per dare vita a 38 proposte.
I finanziamenti di Soros
L’AdnKronos è entrato in possesso di documenti che raccontano nei dettagli i finanziamenti di Soros che in Italia riguardano principalmente l’immigrazione. Per esempio ai Radicali Italiani nel 2017 sono andati quasi 300mila dollari “per promuovere un’ampia riforma delle leggi italiane sull’immigrazione attraverso iniziative che puntino a fornire aiuto agli immigrati e avanzare il loro benessere sociale“.
Ma tra i vari finanziamenti spunta anche il milione di dollari che nel 2017 è stato dato a Purpose Europe Limited. Si tratta di un’organizzazione che non fa riferimento al nostro Paese anche se nel 2018 ha pubblicato un rapporto dedicato all’immigrazione in Italia.
Sostegno alle comunità Rom e il comune di Ventimiglia
Come detto in precedenza una cifra è stata dedicata nel 2018 al comune di Ventimiglia. In questo caso stiamo parlando di 83.500 dollari per la “revitalizzazione del parco pubblico“. Di questa cifra 58.500 dollari sono stati elargiti direttamente al Comune che all’epoca era guidato dal PD.
Ma nel mirino sono finiti anche e comunità Rom con l’Associazione 21 luglio. In due anni questa ha ricevuto sovvenzioni pari a 170.144 dollari. Ma i finanziamenti sono destinati a continuare anche nei prossimi anni.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/OpenSocietyFoundations/
